Superbonus 110% e lavori in condominio
Ti sarà capitato di cercare “Superbonus 110%” su internet per capire di cosa si tratta e ti sarai certamente accorto che c’è una moltitudine di materiale, ma soprattutto molta confusione a riguardo.
Per questo motivo, in questo articolo abbiamo cercato di concentrare tutti i “punti salienti” di questo Superbonus (cos’è, come funziona, chi ne ha diritto, ecc..) per aiutarti a fare finalmente chiarezza.
In particolare, in questo articolo faremo un focus sui lavori in condominio che possono accedere al Superbonus.
Nel dettaglio, andremo a rispondere a queste domande che a nostro avviso sono le più rappresentative:
- Cos’è e come funziona il Superbonus 110%?
- Quali interventi possono beneficiare delle detrazioni al 110%?
- Posso cambiare infissi e finestre con il Superbonus? E se non rientro in queste casistiche, ci sono altri bonus di cui posso usufruire?
- Sono un amministratore condominiale / un’impresa edile / un condomino: Come posso fruire del Superbonus nel mio condominio o per il mio appartamento?
COS’È E COME FUNZIONA IL SUPERBONUS 110%?
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale di cui è possibile usufruire per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per l’esecuzione di particolari interventi di efficientamento energetico.
Possono beneficiare di questo Superbonus:
- i condomìni per interventi sulle parti comuni;
- le persone fisiche che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento;
- gli Istituti autonomi case popolari (IACP) e gli enti con le stesse finalità sociali che rispondono ai requisiti europei in materia di “in house providing”;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale;
- le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD) limitatamente ai lavori destinati agli immobili o alle parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Il beneficiario può scegliere se utilizzare la detrazione:
- in modo diretto in cinque quote annuali di pari importo in sede di dichiarazione dei redditi;
- tramite sconto in fattura applicato dall’impresa o dalle imprese che effettuano i lavori (le imprese non sono obbligate ad offrire questa possibilità);
- tramite cessione del credito d’imposta ad altri soggetti come gli istituti di credito.
Non è possibile fruire del Superbonus 110% cumulativamente ad altri incentivi riconosciuti da altre norme europee, nazionali o regionali per le medesime attività soggette al Superbonus.
QUALI INTERVENTI POSSONO BENEFICIARE DELLE DETRAZIONI AL 110%?
Il Superbonus spetta in caso di esecuzione di almeno uno dei seguenti interventi di:
- isolamento termico sugli involucri/strutture opache (es: cappotto termico) per almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi;
- messa in sicurezza antisismica (già previsti dal Sismabonus).
Oltre a questi interventi principali, detti trainanti, è possibile che anche altre attività possano rientrare nel Superbonus, purché siano effettuate congiuntamente a quelle sopra elencate.
Nel dettaglio, si tratta di:
- interventi di efficientamento energetico già previsti dall’Ecobonus;
- installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo;
- installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
La condizione fondamentale riguardo la realizzazione complessiva di tutti questi interventi è che deve necessariamente portare a un miglioramento minimo di 2 classi energetiche, oppure, quando non è possibile, al conseguimento della classe energetica più alta.
Infatti, se l’edificio in essere è già in classe A3, può comunque usufruire del Superbonus conseguendo la classe A4 (la più alta).
POSSO CAMBIARE INFISSI E FINESTRE CON IL SUPERBONUS? E SE NON RIENTRO IN QUESTE CASISTICHE, CI SONO ALTRI BONUS DI CUI POSSO USUFRUIRE?
Sì, l’attività di sostituzione di finestre comprensive di infissi rientra tra gli interventi di efficientamento energetico, ma essendo della categoria “interventi aggiuntivi” deve essere realizzata congiuntamente ad uno dei principali.
Nel caso in cui non vi sia possibilità o esigenza di eseguire un intervento trainante, è possibile comunque godere delle detrazioni fiscali al 50% per la sostituzione dei serramenti (Ecobonus).
Questo Ecobonus è concesso per l’esecuzione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Nel dettaglio, la detrazione è riconosciuta per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell’edificio;
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Per spiegare in modo semplice come funziona la detrazione, ipotizziamo che per un certo intervento (tra quelli appena elencati) la spesa sia di 5000€.
Usufruendo di questa detrazione, il cliente pagherà inizialmente l’intera cifra (5000€), ma per i successivi 10 anni riceverà da parte dello stato un “rimborso” sotto forma di credito d’imposta di 250€ all’anno.
SONO UN AMMINISTRATORE CONDOMINIALE / UN’IMPRESA EDILE / UN CONDOMINO: COME POSSO FRUIRE DEL SUPERBONUS NEL MIO CONDOMINIO O PER IL MIO APPARTAMENTO?
Per semplificare, di seguito illustriamo i passi che devono necessariamente essere compiuti per l’ottenimento del Superbonus 110% sulle parti comuni:
- La nomina di almeno un professionista che provveda all’esecuzione di una diagnosi energetica dell’edificio. Come già spiegato in precedenza, uno dei requisiti fondamentali per l’ottenimento del bonus è il miglioramento di almeno 2 classi energetiche oppure, il raggiungimento della classe migliore quando non è possibile (edificio già in classe A3).
È facile quindi immaginare come la fase di analisi e verifica iniziale possa essere considerata altrettanto importante di quella in cui sono effettivamente svolti i lavori. - La tenuta di una o più assemblee condominiali. A queste assemblee possono partecipare anche i professionisti che hanno svolto la diagnosi energetica e che hanno quindi potuto preparare dei preventivi secondo tempi e costi effettivi per il raggiungimento dell’obiettivo di efficientamento energetico. Le assemblee possono tenersi sia in presenza che per via telematica.
In questa fase è importante tenere conto che le spese soggette al Superbonus sono quelle sostenute o da sostenerdal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e che, per ciascun intervento trainante, sono previsti dei requisiti specifici, tra cui anche dei limiti di spesa. - La scelta di una o più imprese alle quali affidare i lavori e l’approvazione tramite delibera condominiale. Perché la delibera sia valida, all’assemblea condominiale devono essere presenti almeno un terzo dei condomini i quali, devono rappresentare almeno un terzo dei millesimi dell’edificio. Se entro un mese, i contrari o i non presenti all’assemblea non impugnano la decisione presa, la delibera condominiale verrà considerata approvata a tutti gli effetti. In questa delibera deve essere anche stabilito il compenso specifico per l’amministratore condominiale.
- La scelta di come usufruire del Superbonus (5 quote annuali in dichiarazione dei redditi, sconto in fattura o cessione del credito). Per gli interventi trainanti eseguiti sulle parti comuni, la detrazione è calcolata o in base alla suddivisione millesimale dell’edificio oppure, in base ad altri criteri che devono essere deliberati in sede di assemblea condominiale.
Per quanto riguarda invece le singole unità immobiliari, l’esecuzione di almeno un intervento trainante di efficientamento energetico sulle parti comuni dà diritto a compiere anche gli “interventi aggiuntivi” (ad es. la sostituzione degli infissi).
Tutti gli interventi eventualmente eseguiti sulle singole unità immobiliari concorrono nel loro complesso al miglioramento necessario delle 2 classi energetiche dell’edificio (o al raggiungimento della classe maggiore quando non applicabile).
CONSIDERAZIONI FINALI
Per finire, ci teniamo a sottolineare che trattandosi di una manovra molto conveniente per tutti i possibili soggetti al Superbonus, ma meno per lo Stato, i controlli sulle certificazioni e la documentazione dei lavori saranno eseguiti in modo estremamente scrupoloso dalle autorità competenti.
È ovvio che nel caso in cui fossero rilevate delle irregolarità in una qualsiasi fase dei lavori e che quindi i requisiti per l’ottenimento del Superbonus non fossero rispettati, le imprese alle quali sono stati affidati gli interventi, andrebbero comunque pagate per il loro lavoro.
È quindi di fondamentale importanza affidarsi a dei professionisti seri che possano eseguire tutti i lavori con precisione e rispetto delle regole sia per gli interventi stessi che per quanto riguarda la parte burocratica di analisi e certificazione.
Non fatevi sfuggire l’occasione! Noi di Falegnameria Adda, insieme al nostro fidato gruppo di lavoro (impresa edile, termotecnico, studio di progettazione…) possiamo seguirvi passo passo in tutti gli step necessari per il corretto ottenimento del Superbonus 110%.